Aperta a Mosca mostra dedicata al Monte Athos
L’8 novembre 2011, presso il Museo Storico di Stato di Mosca è stata inaugurata la mostra “Monte Athos. Immagini della Terra Santa”. Alla cerimonia di apertura hanno partecipato il ministro per le Situazioni di emergenza della Russia e Presidente della Società Geografica Russa, S. Shoigu, il Procuratore Generale russo Ju. Chaika, il vice ministro della Cultura P. Khoroshilov, altri funzionari statali, personaggi della cultura.
La Chiesa ortodossa era rappresentata all’evento dall’archimandrita Tichon (Shevkunov), segretario esecutivo del Consiglio del Patriarca per la Cultura, e dall’arciprete Nikolaj Balashov, vice presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca. Presente anche l’archimandrita Teoctist, rappresentante del Patriarca bulgaro presso il Patriarca di Mosca. Per l’inaugurazione della mostra è arrivato espressamente a Mosca l’archimandrita Eliseo, abate del monastero Simonopreta del Monte Athos.
Nel corso della cerimonia, un messaggio di Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill è stato consegnato agli organizzatori della mostra e agli ospiti.
Organizzatori della mostra sono la Società Geografica Russa, il Museo Storico di Stato, il monastero Simonopreta del Monte Athos, la Fondazione “National Enterprise” e la società “Belaya Dacia”.
Sono esposte oltre 200 opere, provenienti dall’archivio fotografico del monastero Simonopetra, sulla vita dei 20 monasteri del Monte Athos dal 1848 al 1963. Le immagini sono state digitalizzate e costituiscono la base della mostra e del libro-album, pubblicato appositamente per l’apertura della mostra.
La mostra si compone di sette sezioni, ognuna delle quali illustra la natura della Sacra Montagna, l’architettura dei monasteri, le feste religiose, la vita quotidiana dei residenti, così come i ritratti dei monaci dell’Athos. Una sezione a parte è dedicata al monastero russo del Monte Athos di San Panteleimon e al contributo dei pellegrinaggi russi fino al 1917.
La collezione è esposta in Russia per la prima volta.
I visitatori possono ammirare anche l’Icona della Madre di Dio “Iverskaya”, una copia dell’Icona miracolosa della “Portaitissa”, inviata nel 1648 come dono per il futuro patriarca Nikon e lo Zar Alexis Mikhailovich, e una collezione di carte medievali e incisioni con vedute del Monte Athos. L’Istituto di Scienze della Cultura Materiale ha fornito un album di foto con le immagini degli anni 1867-1872 , presentato dai monaci dell’Athos al granduca Konstantin Konstantinovich Romanov.
La mostra rimarrà aperta fino al 28 novembre.