Il 7 novembre 2011 si è svolto a Mosca, nella sala di s. Sergio della cattedrale di Cristo Salvatore, il simposio internazionale “Gli aspetti etici dell’attività bancaria e il ruolo sociale delle banche:  l’esperienza della Russia e dell’Italia”. Il convegno è stato organizzato dalle seguenti istituzioni: il Dipartimento sinodale per i rapporti tra la Chiesa e lo Stato, il Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, il Consiglio patriarcale “Economia e etica”, il Club degli imprenditori ortodossi, l’UBI Banca, la Fondazione del card. Paul Poupard, la Camera pubblica della Federazione Russa, l’Accademia Russa delle Scienze, la Camera di Commercio e Industria della Russia, l’Associazione delle banche russe, l’Associazione delle banche regionali della Russia, l’Istituto di strategie economiche dell’Accademia delle Scienze, l’Organizzazione russa delle piccole e medie imprese “Supporto della Russia”.

Un messaggio del Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill è stato letto dall’arciprete Vsevolod Chaplin, presidente del Dipartimento sinodale per i rapporti tra la Chiesa e lo Stato. In esso, tra l’altro, si diceva che “la ricchezza deve essere il risultato del lavoro creativo e produttivo, benedetto dal Signore, che aiuta la realizzazione del Suo disegno sul mondo”. E più oltre: “Il più importante pegno per il successo del business sta nel mantenimento della buona reputazione, oltre che nella formazione di un clima moralmente sano per le relazioni d’affari nel mondo del lavoro, cosa impossibile da immaginare senza l’affermazione di un elevato standard di etica professionale”.

Il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, è intervenuto con una relazione dal titolo “Aspetti spirituali e morali dell’attuale crisi economica”. Egli ha sottolineato che le crisi economiche non sono una novità nella storia umana, tuttavia la situazione odierna è essenzialmente nuova, e differisce profondamente dalla situazione dell’inizio del XX secolo. “La reciproca compenetrazione delle economie nazionali, lo sviluppo velocissimo delle tecnologie dell’informazione e dei trasporti, la crescita incontrollata dell’economia virtuale, il prevalere del settore finanziario su quello reale i flussi migratori che si potrebbero definire epici (basti qui ricordare gli esodi di massa dai paesi dell’Africa settentrionale in seguito alla cosiddetta primavera araba in Tunisia, Egitto, Yemen e Libia), hanno reso il mondo come lo vediamo oggi. E i problemi che sconvolgono una data regione del mondo, o anche un Paese, non restano senza conseguenze per gli altri partecipanti ai rapporti economici internazionali”, ha detto.

Interventi sono stati pronunciati dal card. Poupard, dal presidente del Consiglio dirigenziale della UBI Banca C. Faissola, dal presidente dell?associazione dele banche russe G. Tosunian e da rappresentanti del governo russo e economisti russi e stranieri.

Tra i temi affrontati, i metodi economici, politici e giuridici di un risanamento morale della società, i valori dell’etica professionale come pegno dello sviluppo economico, le basi etiche dell’atticità bancaria, il ruolo sociale dell’imprenditore e la sua responsabilità dinanzi alla società, i criteri morali di uno sviluppo stabile del sistema finanziario  internazionale e le prospettive di costruzione di un “capitalismo sociale”.

Durante il convegno sono stati presentati progetti di iniziative per la risoluzione di alcuni problemi sociali.