Il 28 settembre, giorno della memoria liturgica di s. Niceta, il metropolita Hilarion di Volokolamsk, in Italia per una visita di qualche giorno, ha celebrato la divina liturgia a Roma, nelle catacombe di Priscilla. La celebrazione è stata possibile grazie al sostegno organizzativo del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità tra i cristiani.

Col metropolita hanno concelebrato lo hieromonaco Antonij (Sevrjuk), rettore della parrocchia di obbedienza patriarcale di s.ta Caterina di Alessandria a Roma, e l’arciprete Igor Vyzhanov, chierico della stessa, l’arciprete Dimitrij Sizonenko, segretario per i rapporti intercristiani del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato, lo hieromonaco Ioann (Guaita), collaboratore del Dipartimento, e lo hierodiacono Ioann (Kopejkin), assistente del metropolita.

Alla fine della celebrazione, il metropolita ha svolto un pensiero sulla «vita della Chiesa cristiana dei primi secoli, all’epoca delle persecuzioni, in questa città, chiamata Eterna. Essa è stata santificata dalle orme degli apostoli Pietro e Paolo e fin dal primo secolo è stata la capitale più importante della Chiesa cristiana».

Dopo la liturgia, il metropolita ha ringraziato il Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità tra i cristiani e la congregazione delle suore domenicane di Priscilla, che custodisce il luogo sacro, per l’ospitalità.