Il 9 settembre 2011 il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa Ortodossa Russa, è arrivato in Italia per un viaggio di qualche giorno, effettuato con la benedizione del Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill.

Dall’aeroporto di Milano, il metropolita si è recato al monastero di Bose, dove il 10 settembre è intervenuto alla sessione conclusiva del XIX convegno ecumenico internazionale dal tema “La Parola di Dio nella vita spirituale”. La prolusione del metropolita era dedicata al “Significato della Bibbia nella teologia ortodossa contemporanea” e verteva sulla Sacra Scrittura come parte della Tradizione della Chiesa: dopo aver esposto i diversi metodi esegetici utilizzati dai padri della Chiesa, l’oratore ha parlato dell’atteggiamento della Chiesa Ortodossa nei confronti della critica biblica moderna.

Al termine del suo intervento, il metropolita ha espresso la propria gratitudine alla comunità di Bose e al priore Enzo Bianchi per l’organizzazione di questi ormai tradizionali incontri, grazie ai quali i cristiani d’Occidente e d’Oriente possono meglio conoscere le tradizioni gli uni degli altri. In ricordo del convegno, il metropolita Hilarion ha fatto dono alla comunità di un’icona di Isacco di Ninive dipinta in Russia.

A conclusione del convegno, Enzo Bianchi ha ringraziato gli alti rappresentanti delle Chiese ortodosse presenti, e i loro gerarchi, per i messaggi inviati e la partecipazione attiva ai lavori del convegno. In particolare ha espresso gratitudine al Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo e al Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill, che da quasi vent’anni seguono con attenzione e sostengono le iniziative della comunità di Bose in favore del dialogo intercristiano.

Salutando il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, Enzo Bianchi ha sottolineato che “il metropolita Hilarion è amico di lunga data della comunità. Ci ha visitati per la prima volta quando era ancora un giovane monaco, partecipando poi a molti nostri convegni. Ora, da presidente del Dipartimento per le relazioni esterne, fa un lavoro importantissimo per sviluppare i contatti tra gli ortodossi e con le altre Chiese cristiane”. Il priore della comunità di Bose ha menzionato il fatto che nell’ultimo mese il metropolita ha reso visita ai Patriarchi di Costantinopoli, Antiochia e Gerusalemme, che su invito del Patriarca Bartolomeo è stato con lui nella sua isola natale di Imbro, in Turchia, e ha concluso affermando che la comunità di Bose prega per il metropolita Hilarion, le sue attività e tutta la Chiesa Russa.

Dopo la conclusione del convegno, Enzo Bianchi ha dato un pranzo in onore degli ospiti dei Patriasrcati di Costantinopoli e di Mosca, cui hanno partecipato il metropolita Elpidoforo del Patriarcato ecumenico, il metropolita Hilarion di Volokolamsk, il vescovo Kliment di Krasnoslobodsk e Temniki, li hieromonaco Ioann (Guaita), collaboratore del Dipartimento, lo hierodiacono Ioann (Kopejkin), segretario del metropolita, e il sig. Leonid Sevastjanov.

Dopo il pranzo, il metropolita Hialrion si è incontrato privatamente col metropolita Elpidoforo; i due gerarchi hanno discusso di alcuni temi di importanza per i rapporti interortodossi.

La stessa sera il metropolita Hilarion e il suo seguito sono partiti per Roma, per partecipare a una conferenza dell’OSCE dedicata al problema del moltiplicarsi degli episodi di intolleranza religiosa nei confronti dei cristiani.