Una delegazione della Chiesa ortodossa russa guidata dall’arcivescovo Mark di Yegorevsk, responsabile del Segretariato per le istituzioni all’estero del Patriarcato di Mosca, ha visitato la Repubblica democratica popolare di Corea per partecipare alle celebrazioni in occasione del quinto anniversario della consacrazione della Chiesa della Trinità a Pyongyang.

Il 12 agosto la delegazione è stata accolta all’aeroporto di Pyongyang dai chierici della parrocchia della Ss. Trinità, da rappresentanti dell’Ambasciata russa in Corea del Nord e dall’arciprete Sergij Jakutov, a capo di un’altra delegazione, della diocesi di Vladivostok della Chiesa Russa.

Il 13 agosto l’arcivescovo Mark ha presieduto la celebrazione della divina liturgia nella chiesa della Ss. Trinità. Con lui hanno concelebrato i chierici locali e sacerdoti e diaconi della diocesi di Vladivostok. Al servizio liturgico erano presenti l’ambasciatore russo V. Sukhinin e diversi dipendenti dell’ambasciata, come anche capi e membri delle missioni diplomatiche della Romania, Svizzera, Etiopia e di altre ambasciate e organizzazioni internazionali.

Dopo la celebrazione, l’arcivescovo Mark ha trasmesso ai presenti le parole di saluto e la benedizione del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill, che in quella stessa data cinque anni prima – in qualità di presidente del Dipartimento per le relazioni esterne – aveva presieduto la grande consacrazione della chiesa della Trinità, e la prima ordinazione di un sacerdote ortodosso nella Corea del Nord. L’arcivescovo Mark ha espresso gratitudine alle autorità per la decisione di costruire una chiesa ortodossa in Corea del Nord, facendo notare che tale decisione fu presa dal presidente del Comitato nazionale per la difesa Kim Jong-il durante una sua visita a Mosca nel 2002.

Il presidente della Società dei credenti della Corea del Nord, Chang Jae-on, ha espresso le proprie congratulazioni ai partecipanti dell’avvenimento che – ha affermato – segna una data significativa nella storia dell’Ortodossia in Corea.

Poi il Comitato ortodosso della Corea del Nord ha organizzato un ricevimento nel Palazzo della cultura del popolo. Durante un colloquio col presidente della Società dei credenti Chang Jae-on, il vescovo Mark lo ha ringraziato per il suo impegno personale e il suo appoggio alla costruzione della chiesa.

Lo stesso giorno, la delegazione della Chiesa Russa si è incontrata con Yang Hyong Sop, vicepresidente del Comitato permanente dell’Assemblea Popolare Suprema della Repubblica democratica popolare di Corea e membro del Politburo del Soviet Supremo del Partito dei Lavoratori. Yang Hyong Sop ha espresso la propria soddisfazione per i festeggiamenti del 5 ° anniversario della consacrazione della chiesa della Trinità, vedendo in essi un segno di cooperazione tra la Russia e la Corea nella sfera religiosa, e sottolineando l’importanza del ruolo della Chiesa ortodossa russa nella vita della Russia.

L’arcivescovo Mark ha espresso la gratitudine del Patriarca Kirill verso le autorità nordcoreane per l’assistenza nella costruzione della chiesa a Pyongyang. “Ora, i fedeli ortodossi – sia russi che stranieri e cittadini di questo Paese – possono pregare in una bella chiesa, che abbellisce la capitale della Corea del Nord ed è un simbolo visibile di amicizia tra i nostri popoli”, – ha sottolineato.

Il 14 agosto, giorno della venerazione della croce e inizio del digiuno della Dormizione, il vescovo Mark ha celebrato la divina liturgia nella chiesa della Ss. Trinità, assistito dal clero
russo e coreano.

Il 15 agosto, festa nazionale della liberazione della Corea del Nord, la delegazione della Chiesa Russa ha presenziato alla deposizione di corone di fiori davanti al monumento alla Liberazione (monumento ai soldati sovietici sulle rive del fiume Tedon, al centro di Pyongyang) e al monumento ai soldati sovietici, nel cimitero di Pyongyang. Davanti alla croce ortodossa del cimitero il vescovo e i chierici hanno celebrato l’officio dei defunti.

La visita della la delegazione della Chiesa Ortodossa Russa ha trovato grande eco nella stampa e nei mass-media coreani.

La sera del 15 agosto la delegazione ha fatto rientro in Russia.