Il 22 giugno nei locali dell’Ambasciata d’Italia a Mosca si è svolta la presentazione dell’edizione in lingua russa del libro “Identità religiosa e culturale in Europa: la questione del crocefisso” del giurista italiano Carlo Cardia. Il libro è dedicato al problema della simbologia religiosa nello spazio pubblico. L’autore espone gli strumenti giuridici e gli argomenti legali cui può far ricorso chiunque si confronti con l’infrazione del diritto all’autoespressione religiosa.

In occasione della presentazione, l’ambasciatore d’Italia presso la Federazione Russa Antonio Zanardi Landi ha espresso la propria gratitudine al Patriarcato di Mosca per il sostegno dato all’Italia nella difesa del diritto di esporre il crocefisso nelle aule scolastiche. “Siamo grati alla Chiesa Ortodossa Russa che è stata il nostro principale alleato nel nostro appello alla sentenza del tribunale di Strasburgo”, ha affermato il diplomatico italiano.

Con la propria sentenza del 3 novembre 2009, la Corte Europea per i diritti dell’uomo faceva divieto alle scuole pubbliche italiane di affiggere il crocefisso nelle aule, a conclusione di un processo intentato dalla cittadina italiana Soile Lautsi.

Il governo italiano ha fatto ricorso ed ha avuto in ciò il sostegno della Federazione Russa e di una serie di altri paesi. Nel suo libro, il prof. Carlo Cardia riporta gli argomenti che sono serviti da base legale per l’appello. Nel 2011 la Camera alta del tribunale di Strasburgo ha stabilito che l’esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche italiane non contraddice la convenzione europea sui diritti dell’uomo.

“Questo libro testimonia che gli argomenti di chi difende la presenza della religione nella società secolare sono sempre più convincenti rispetto alla posizione di chi vorrebbe che la religione si distacchi del tutto dalla vita sociale”, ha detto alla presentazione del volume l’arciprete Vsevolod Chaplin, capo del Dipartimento sinodale per i rapporti tra Chiesa e società.

Il libro del prof. Cardia è stato pubblicato in lingua russa con la benedizione del Patriarca Kirill in una tiratura di mille copie. Il libro è preceduto da prefazioni del metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, del ministro degli esteri italiano Franco Frattini, dell’ambasciatore d’Italia a Mosca Antonio Zanardi Landi e del prof. Adriano dell’Asta, direttore dell’Istituto italiano di cultura a Mosca.