Il 3 giugno il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, ha partecipato alla tavola rotonda “Un mondo giusto: un’utopia?”, che si è svolta a Dresda nel quadro del 33 Kirchentag, manifestazione annuale della Chiesa evangelica tedesca.

Nel proprio intervento il metropolita ha sottolineato che l’impegno per la pace inizia nell’anima di ogni singola persona e in ogni famiglia.

Parlando dell’impegno in favore della pace nel mondo di oggi, il presidente del Dipartimento ha affermato che molto spesso i buoni fini dichiarati a parole entrano in piena contraddizione con i metodi usati per il loro ottenimento e i risultati finali. Ha ricordato che dall’inizio delle operazioni belliche in Irak due terzi dei cristiani che vi abitavano hanno dovuto abbandonare questo Paese.

I cristiani di tutto il mondo sono oggi chiamati a manifestare la loro solidarietà coi loro fratelli e sorelle nella fede, sottoposti a discriminazioni e persecuzioni in diverse regioni del mondo. Anche i rappresentanti delle altre religioni dovrebbero unirsi a questo impegno per superare la cristianofobia, l’islamofobia e simili fenomeni, alla cui base sta il fondamentalismo, che è frutto di ignoranza ma nello stesso tempo è alimentato e acuito da diverse forze politiche.

Il metropolita ha fatto notare che secondo la tradizione ortodossa il male si trova non al di fuori dell’uomo, ma nel suo animo.