Nella sua seduta del 22 marzo, i membri del Sacro Sinodo della Chiesa Ortodossa Russa, riuniti sotto la presidenza di Sua Santità il Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill, hanno esaminato diverse questioni riguardanti la vita della Chiesa, le sue relazioni esterne, i rapporti con la società civile, l’istruzione teologica.

E’ stata stabilita l’istituzione del Consiglio ecclesiastico supremo. La necessità di costituire tale struttura di governo della Chiesa era già stata espressa dal Concilio dei vescovi nella sua sessione del 2-4 febbraio scorso. Allora i vescovi russi, accogliendo la proposta del Patriarca Kirill, avevano deciso di dare un carattere permanente alle riunioni dei responsabili delle diverse strutture sinodali e conferire a tali riunioni uno stato giuridico, sotto il nome di Consiglio ecclesiastico supremo. Tale organo era già stato istituito dal Concilio della Chiesa Russa del 1917, ma aveva cessato le proprie attività negli anni delle persecuzioni. La decisione presa dal Sinodo il 22 marzo dovrà essere confermata dal Concilio dei vescovi nella sua prossima convocazione.

Il Sinodo ha stabilito la seguente composizione del Consiglio ecclesiastico supremo, che sarà presieduto dal Patriarca:

– il metropolita Varsonofij di Saransk e della Mordovia, responsabile della gestione centrale del Patriarcato

– il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne

– il metropolita Kliment di Kaluga e Borovsk, presidente del consiglio editoriale,

– l’arcivescovo Ioann di Belgorod e Starooskolsk, presidente del Dipartimento missionario

– l’arcivescovo Evgenij di Verejsk, presidente del Comitato educativo presso il Sacro Sinodo

– l’arcivescovo di Sergiev-Posad Feognost, presidente della Commissione sinodale per i monasteri

– l’arcivescovo Mark di Egorevsk, responsabile della Direzione delle strutture all’estero del Patriarcato di Mosca

– il vescovo Merkurij di Zarajsk, presidente del Dipartimento sinodale per l’istruzione religiosa e la catechesi

– il vescovo Irinarch di Krasnogorsk, presidente del Dipartimento sinodale per la pastorale dei reclusi

– il vescovo Ignatij di Bronnitsk, presidente del Dipartimento sinodale per la pastorale giovanile

– il vescovo Sergij di Solnecnogorsk, responsabile del Segretariato amministrativo del Patriarcato

– il vescovo Tichon di Podolsk, presidente della Direzione della finanze e dell’economia del Patriarcato

– il vescovo Kirill di Pavlovo-Posad, presidente del Comitato sinodale per i rapporti coi cosacchi

– il vescovo Panteleimon di Orechovo-Zuev, presidente del Dipartimento sinodale per le opere caritative e il ministero sociale

– l’arciprete Dimitrij Smirnov, presidente del Dipartimento sinodale per la collaborazione con l’esercito e i corpi di tutela dell’ordine pubblico

– l’archimandrita Tichon (Shevkunov), segretario del Consiglio patriarcale per la cultura

– l’arciprete Vsevolod Chaplin, presidente del Dipartimento sinodale per le relazioni tra la Chiesa e lo stato

– Vladimir Legoida, presidente del Dipartimento sinodale per le comunicazioni sociali

Il Sacro Sinodo ha anche preso una serie di decisioni riguardanti l’organico della Chiesa: sono state costituite due nuove diocesi in Caucaso, decisi diversi spostamenti di vescovi da una cattedra a un’altra.

Il Sinodo ha deciso di liberare l’igumeno Filaret (Bulekov) dall’incarico di rappresentante del Patriarcato di Mosca presso il Consiglio d’Europa e di parroco della parrocchia di Tutti i santi a Strasburgo e di nominarlo vicepresidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato. Al suo posto, rappresentante del Patriarcato di Mosca presso il Consiglio d’Europa e parroco della parrocchia di Tutti i santi a Strasburgo è nominato l’igumeno Filipp (Rjabych), finora vicepresidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato, che viene liberato da tale incarico.

Il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato, ha riferito al Sinodo sulla sessione della Commissione di preparazione del Concilio panortodosso, avvenuta a Chambésy dal 21 al 27 febbraio. La Commissione ha esaminato le questioni relative all’ottenimento dell’autocefalia e ai Dittici (ordine di onore) dei capi delle diverse Chiese Ortodosse locali. Per entrambe le questioni, la commissione non è arrivata a un consenso. Il Sinodo ha approvato la posizione espressa dalla delegazione della Chiesa Russa.

Il metropolita Hilarion ha inoltre riferito al Sinodo circa le proprie visite negli USA in febbraio e marzo, la propria visita nella Repubblica ceca a metà febbraio e circa la visita alla Chiesa Russa del card. Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, avvenuta dal 12 al 17 marzo. In particolare, relativamente a quest’ultima, il Sinodo ha espresso soddisfazione per gli argomenti affrontati, di importanza per entrambe le Chiese.

Il metropolita Hilarion ha inoltre parlato del dialogo teologico tra la Chiesa Ortodossa Russa e la Chiesa evangelico-luterana di Finlandia, programmato per il mese di settembre. Il Sinodo ha nominato i membri della delegazione che rappresenterà la Chiesa Russa.

Il Patriarca Kirill ha riferito al Sinodo circa le diocesi della Chiesa all’estero. Il Sinodo ha preso una serie di decisioni amministrative riguardanti le diocesi in Gran Bretagna e America latina, le parrocchie in Italia e Irlanda.