Dal 20 al 27 febbraio si svolgono a Roma le “Letture cirillometodiane”, primo convegno internazionale di slavistica posto sotto la protezione dei santi evangelizzatori dei popoli slavi. Il convegno è stato preceduto da una celebrazione nella parrocchia della Chiesa Ortodossa Russa di Roma, dedicata alla megalomartire Caterina di Alessandria.

La liturgia è stata presieduta dall’arcivescovo Antonij di Borisopolsk, rettore del seminario e dell’accademia teologica di Kiev, in concelebrazione col vescovo Amvrosij di Gatchina, rettore del seminario e dell’accademia teologica di s. Pietroburgo, col vescovo Nestor di Korsun’, incaricato della cura pastorale delle parrocchie della Chiesa Russa in Italia, dall’igumeno Philipp (Vassiltsev), parroco della chiesa di s. Caterina, dall’arciprete Vladimir Kotsaba, segretario del Consiglio del seminario e dell’accademia teologica di Kiev e da diversi chierici della Chiesa Russa in Italia.

Le “Letture cirillometodiane” di Roma sono state organizzate su iniziativa della parrocchia russa di s. Caterina e dell’Istituto di slavistica dell’Accademia Russa delle Scienze, con la partecipazione dei seminari e accademie della Chiesa Ortodossa Russa di Kiev e di s. Pietroburgo. In apertura del convegno, l’igumeno Philipp ha dato lettura dei messaggi dell’arcivescovo Mark di Egorev, responsabile delle strutture all’estero del Patriarcato di Mosca, di Sua Beatitudine Valdimir, metropolita di Kiev e tutta l’Ucraina, e del metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le Relazioni esterne del Patriarcato di Mosca e rettore del Corso di istruzione teologica superiore della Chiesa Russa.

Diversi i messaggi di autorità scientifiche del mondo accademico sia russo che italiano.

La sera del 20 febbraio nella basilica di Santa Maria degli angeli e dei martiri in Piazza della Repubblica si è svolto un concerto del coro dell’accademia teologica di Kiev, dedicato all’evento delle prime “Letture cirillometodiane” di Roma.