Il 29 ottobre 2010 il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, ha concluso il proprio pellegrinaggio ai monasteri del monte Athos, celebrando la divina liturgia nella chiesa della Presentazione al tempio del monastero di San Paolo.

Il monastero, sito sulle pendici sudoccidentali della penisola athonita, secondo la tradizione è stato fondato nel X secolo dal monaco Paolo, figlio dell’imperatore Michele di Bisanzio. Tra le reliquie che custodisce, un frammento della croce di Cristo, e reliquie di s. Massimo il Confessore, s. Basilio Magno e s. Gregorio di Nazianzo. Dell’attuale comunità monastica fanno parte anche alcuni monaci russi.

La liturgia è stata concelebrata, in lingua greca, dal metropolita Hilarion con i membri della delegazione della Chiesa Ortodossa Russa: l’arcivescovo Theognost di Sergiev Posad, superiore vicario della Laura della Trinità di s. Sergio, l’arcivescovo Antonij di Borisopol, rettore del seminario e dell’Accademia teologica di Kiev, il vescovo Theofilakt di Brjansk e Sevsk, l’arciprete Vladimir Kotsab, segretario del Senato accademico dell’Accademia teologica di Kiev, i sacerdoti Dmitrij Ageev, Michail Asmus e Ioann Guaita e lo ierodiacono Ioann Kopejkin, collaboratori del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, lo ierodiacono Thoma Demchuk del monastero della Trinità di S. Sergio. Alla liturgia ha partecipato l’intera comunità monastica locale con l’igumeno del monastero, archimandrita Parthenios.

Alla fine della celebrazione, la delegazione della Chiesa Ortodossa Russa ha condiviso il pasto della comunità monastica. Il metropolita Hilarion ha ringraziato l’igumeno e i monaci del monastero di s. Paolo e, attraverso loro, tutta la comunità aghiorita, per l’ospitalità e la preghiera comune. La delegazione russa ha poi lasciato la Santa montagna per rientrare in patria.

All’aeroporto di Salonicco la delegazione è stata accompagnata dal console della Federazione Russa A. Popov.