Il 23 agosto 2010 il metropolita Filarete di Minsk e Slutsk, esarca patriarcale di tutta la Bielorussia, ha pronunciato un discorso al più grande forum cristiano europeo, il XXXI meeting di Rimini, svoltosi nella città italiana dal 22 al 28 agosto. Più di cinquemila persone si erano riunite nella sala delle conferenze della fiera di Rimini per assistere alla conferenza del metropolita Filarete, dal titolo “Un uomo colto, un europeo dei nostri giorni, può credere, credere proprio, alla divinità del Figlio di Dio, Gesù Cristo?”

Assieme al metropolita Filarete, il tema è stato affrontato dal cardinale arcivescovo di Estzergom-Budapest, Peter Erdö, presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa e primate d’Ungheria.

Prima del suo interevento, l’esarca patriarcale della Bielorussia ha concesso un’intervista al primo canale televisivo italiano; gli interventi del metropolita e del cardinale sono stati seguiti da una conferenza stampa.

Secondo gli organizzatori del forum, il movimento cattolico Comunione e Liberazione, la comprensione che i due alti rappresentanti della Chiesa Ortodossa e di quella Cattolica hanno del rapporto col cristianesimo della psicologia dell’europeo moderno doveva aiutare a sviluppare il tema principale, scelto per il forum di quest’anno: “Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore”. Al tema del concetto biblico di cuore,nell’ambito del forum sono state dedicate lezioni, tavole rotonde e discussioni in piccoli gruppi, mostre, presentazioni di libri, incontri con personalità di diverse nazionalità, professioni e convinzioni religiose.

Il forum ha anche commemorato ricorrenze storico-culturali di rilievo: a margine degli avvenimenti principali è stata infatti organizzata una mostra dedicata ai 200 anni dalla nascita di Chopin.

Nel programma del meeting un posto particolare è tradizionalmente riservato alle tematiche russe, presentate ogni anno dal centro “Russia Cristiana” di Seriate. Protagonista del programma russo quest’anno è stata la pianista Maria Judina, alla cui memoria è stata dedicata una composizione letterario-musicale.