Il 30 giugno 2010 si è svolto a Mosca nell’albergo “Danilovskaja”  l’incontro ufficiale tra il Presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, metropolita Hilarion di Volokolamsk, e il Segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese, pastore Olav Tveit. All’incontro hanno preso parte il Vicepresidente del Dipartimento, igumeno Philipp Rjabych, il responsabile ad interim del Segretariato per i rapporti intercristiani del Dipartimento, sacerdote Dmitrij Sizonenko, e i membri della delegazione del Consiglio ecumenico delle Chiese, il vicesegretario generale Georgios Lemopoulos (del Patriarcato di Costantinopoli) e il segretario esecutivo della Commissione del Consiglio per la collaborazione interecclesiale, arciprete Daniil Buda (del Patriarcato di Romania).

Nel corso del colloquio, il pastore Olav Tveit ha espresso soddisfazione per la visita effettuata e riconoscenza alla Chiesa Russa per l’ospitalità a lui dimostrata. E’ stato rilevato che durante l’incontro con Sua Santità il Patriarca di Mosca e tutte le Russie Kirill e con personalità della vita politica russa, la delegazione del Consiglio Ecumenico delle Chiese ha potuto apprezzare il ruolo di guida che la Chiesa svolge nella società russa contemporanea e il suo partenariato poliedrico e fecondo con lo Stato.

Olav Tveit ha parlato dei problemi cui deve far fronte oggi il Consiglio Ecumenico delle Chiese e ha espresso l’interesse comune di tutti i suoi membri che la Chiesa Russa continui a collaborare al lavoro di questa organizzazione in quanto, secondo la sua testimonianza, nelle condizioni attuali per il mondo protestante è di vitale importanza saper ascoltare la voce delle Chiese ortodosse.

A sua volta, il presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, ha espresso la propria soddisfazione per i risultati della visita del segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese e ha confermato che la Chiesa Russa non rinuncia alla propria appartenenza al Consiglio, nonostante varie difficoltà che attualmente impediscono un dialogo teologico proficuo.

Nel colloquio si è parlato anche delle prospettive di collaborazione con l’Istituto di studi ecumenici di Bosset e della partecipazione di rappresentanti della Chiesa Ortodossa Russa al lavoro del Forum cristiano mondiale e alle iniziative del Consiglio Ecumenico delle Chiese  in favore della pace.