Il 2 marzo 2010 il Presidente della Federazione Russa Dmitrij Medvedev con la consorte ha venerato le reliquie della passione del Salvatore, custodite nella cattedrale di Notre Dame a Parigi: la corona di spine, un frammento del legno e un chiodo della croce. La corona di spine e il chiodo della croce furono portati a Parigi da Costantinopoli dal re di Francia Luigi IX nel 1239, mentre il frammento della croce giunse alla capitale francese da Roma.

Per la prima volta nella storia contemporanea, il capo dello Stato russo si è raccolto in preghiera davanti a queste reliquie venerate da tutta la cristianità; nel 1896 l’imperatore russo Nicola II aveva pregato qui con la moglie. Come già nel XIX secolo, il capo dello Stato russo è stato accolto dalle campane suonate a festa e da una processione del clero di Notre Dame, il portone principale della cattedrale è stato aperto per l’occasione.

La preghiera davanti alle reliquie della Passione è stata ufficiata dal metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca. Insieme a lui e agli ospiti d’onore hanno pregato l’arcivescovo Innokentij della diocesi di Korsun (con sede a Parigi) della Chiesa Ortodossa Russa, il vicepresidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato igumeno Philipp Rjabych, il rappresentante del Patriarcato di Mosca presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo igumeno Philaret Bulekov, il rappresentante facente funzioni del Patriarcato di Mosca presso le istituzioni europee  arciprete Antonij Ilin, il parroco della parrocchia dei Tre santi dottori igumeno Nestor Sirotenko, il rettore del seminario ortodosso di Parigi del Patriarcato di Mosca hieromonaco Aleksandr Sinjakov e il clero della diocesi. I canti liturgici sono stati eseguiti dal coro del seminario ortodosso di Parigi.

La Chiesa cattolica era rappresentata dal vescovo vicario di Parigi Jérôme Beau, dal parroco di Notre Dame Patrick Jaquin, da rappresentanti del clero locale e dei cavalieri del Sacro Sepolcro.

Alla fine del rito e dopo aver venerato la corona di spine, il presidente Medvedev ha rivolto ai presenti qualche parola di ringraziamento, dicendo tra l’altro: “Vorrei ringraziarvi di cuore per questa possibilità di visitare la cattedrale di Notre Dame e venerare le reliquie qui conservate. Per me come Presidente della Federazione Russa è un grande onore, e per me come uomo di fede è la possibilità di accostarmi a queste reliquie, così venerate. Spero vivamente che incontri di questo tipo possano aiutarci a rafforzare la pace e la comprensione reciproca e favorire i rapporti tra i nostri popoli e la comunione tra le Chiese”.

Poi il presidente russo e la moglie hanno venerato l’icona della Madonna di Vladimir che nel 2007 fu donata alla cattedrale dal Patriarca Alessio II, nel corso della sua storica visita in Francia.

In ricordo della sua visita, Dmitrij Medvedev ha fatto dono alla cattedrale di un’antica icona raffigurante il volto del Salvatore con la corona di spine. Uscito dalla cattedrale, il Presidente russo si è fermato a salutare una piccola folla di parigini sul sagrato della chiesa.