Nel proprio intervento alla Conferenza episcopale tenutasi il 2 febbraio nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, il Primate della Chiesa Russa ha sottolineato che una componente notevole dell’attività esterna del Patriarcato di Mosca è costituita dalla collaborazione con le autorità politiche e le istituzioni pubbliche di vari Paesi esteri. “Il nostro lavoro in questo campo è motivato dalla necessità di affermare i principi evangelici nella vita sociale e di rafforzare le posizioni dell’Ortodossia nel mondo”, ha affermato il Patriarca.

Nel corso dell’anno passato Sua Santità Kirill I si è incontrato col Presidente degli USA Barack Obama, col Presidente della Bulgaria G. Pyrvanov, col Presidente del Montenegro F. Vujanovich e col Presidente dell’Ecuador P. Correa, oltre che con diverse alte autorità di diversi Stati. Il Patriarca ha spiegato che “questi incontri ci offrono l’opportunità di esporre le nostre posizioni su problemi sociali ed economici a chi detiene il potere, proporre alla loro attenzione il significato che i valori cristiani eterni hanno per la vita dei nostri contemporanei”.

Nel suo intervento il Patriarca ha detto che la Chiesa Ortodossa Russa è in stretta collaborazione con il corpo diplomatico accreditato presso la Federazione Russa, che costituisce un importante anello di congiunzione con i governi dei Paesi stranieri.